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Abbiamo costituito un Comitato con lo scopo di sensibilizzare il territorio: il teatro, l'arte, la cultura in genere non possono morire sotto le macerie di uno spazio dimenticato da trent'anni né restare sopiti sotto strati di polvere e indifferenza. Si tratta del centro della città, in tutti i sensi. Un simbolo. Un luogo che era e che, si spera, sarà il fulcro della vita culturale di Valdagno. Un appello, quello del Comitato, per non dimenticare, per mantenere vivo l'interesse, per creare un dialogo ed un confronto fra cultura e società. Ne va dell'identità stessa di Valdagno, la fine del teatro sarebbe una perdita vergognosa per la nostra cultura.


Quattro le proposte serie, concrete, realizzabili in poco tempo che riteniamo fondamentali per iniziare il difficile percorso.
La prima: informazione. Necessaria per dire alla cittadinanza che esiste un gruppo che si propone di dare voce ad altrettante voci sparse in tutta Italia che credono ancora, come noi, che la cultura sia indispensabile per una crescita collettiva, anche sul piano economico; le 400 firme raccolte in tre giorni dal lancio della petizione on-line, comunità virtuale ma allo stesso tempo reale, esistente e determinata, sottolineano l’interesse dell’iniziativa.  
La seconda: l’apertura di una tavola rotonda col Comune, i proprietari del teatro e stakeholders nazionali e internazionali.
La terza: l'organizzazione di eventi culturali in città comprendenti visite guidate all'interno del Rivoli e performance teatrali nei giorni 10 ed 11 settembre (per prenotazioni e informazioni teatrorivolivaldagno@gmail.com) ed una mostra video-fotografica prevista dal 6 all’11 novembre presso la Galleria dei Nani di Valdagno.
La quarta: una raccolta firme e la compilazione di un questionario per testimoniare e valutare l’interesse della collettività.


Insomma, un'occasione per chiamare a raccolta i valdagnesi e non, un modo genuino e costruttivo per partecipare in prima persona a una pacifica battaglia per la salvaguardia di un pezzo di storia che appartiene a tutti.
I buoni propositi ci sono, le idee non mancano, i contatti sono avviati, la partita ancora tutta da giocare. Nessuno può prevedere un finale sicuro. Quel che è certo è che vale la pena giocare fino in fondo. Il tentativo, a volte, conta più di mille vittorie.   

 

Valentina Dall'Ara

Presidente Comitato Teatro Rivoli

settembre 2011

 

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